12/06/2007
94. Le lettere perdute di Pergamo Un romanzo storico, quasi un aprocrifo Di Giovanni Maria Vian (Università La Sapienza di Roma)
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Un romanzo storico, quasi un nuovo apocrifo. Che si presenta – richiamando il suggestivo sottotitolo (A Tale of the Christ, «Una storia di Cristo») del Ben Hur di Lew Wallace, pubblicato nel 1901 – come «una storia dal mondo del Nuovo Testamento»: a partire dal ritrovamento archeologico, immaginario ma del tutto plausibile, a Pergamo (oggi Bergama, nella Turchia occidentale), di una corrispondenza risalente all’anno 92 dell’era cristiana, corrispondenza altrettanto immaginaria ma anch’essa del tutto plausibile. Lettere perdute e ritrovate, dunque, pur se soltanto immaginate, e perciò in qualche modo apocrife. Tra un pagano (che arriverà a testimoniare la fede di Cristo) e un cristiano. Protagonisti principali sono il «carissimo medico» Luca ricordato nella Lettera ai Colossesi – autore, secondo la tradizione cristiana, dell’affascinante dittico storico costituito dal vangelo e dagli Atti degli apostoli – e soprattutto il suo corrispondente pagano Antipa, il cui nome si legge nell’ultimo misterioso libro della Bibbia: «So che abiti dove Satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antipa, il mio fedele testimone (in greco màrtus), fu messo a morte nella vostra città, dimora di Satana» (Ap 2, 13). È infatti la storia di questo martire di Cristo – ricordato nella lettera apocalittica alla Chiesa di Pergamo, centro asiatico del culto imperiale al tempo dell’imperatore Domiziano – al centro di questa historical fiction dal fascino sottile che prende lentamente chi legge, costruita con accurata erudizione ma scritta con tocco felice da uno specialista di studi neotestamentari. Docente nell’università scozzese di St. Andrews, Bruce Longenecker conosce infatti molto bene la materia che insegna, e sa anche raccontarla. La vicenda di Gesù s’intreccia così con quella di Antipa e dei suoi amici pagani e cristiani, che si riuniscono a leggere e discutere il testo lucano. In un contesto storico delineato con tratti scrupolosi e attendibili, dalla vita quotidiana nella città asiatica agli avvenimenti dell’impero, sino ai fatti occorsi in Giudea al tempo del prefetto Pilato e alla rapida diffusione delle comunità cristiane nei decenni successivi: uno sfondo dove s’intravedono da lontano i contadini galilei e gli esseni, il filosofo e mistico alessandrino Filone, gli apostoli Pietro e Giovanni, Paolo di Tarso e Nerone, il Vangelo di Matteo, lo storico giudeo Flavio Giuseppe, la nobiltà della provincia romana d’Asia e l’imperatore Domiziano. Ed è proprio la vita solidale di alcuni seguaci del «curioso personaggio» galileo – all’esterno del tutto simile a quella dei pagani, ma così diversa nei fatti da risultare davvero rivoluzionaria nella società imperiale – a confermare la verità del racconto di Luca e a persuadere Antipa, benché i cristiani di Pergamo si dividano nettamente sull’atteggiamento da assumere di fronte alla mentalità e al culto pagano. Fino al racconto dell’atroce supplizio del martire protagonista, nell’anfiteatro della città asiatica alla presenza dell’imperatore Domiziano, al posto del muratore cristiano, Demetrio. «Il nostro amato Antipa, cittadino, nobiluomo, benefattore e amico, ha rinunciato alla vita per l’altissimo Dio», scrive commosso nell’ultima lettera a Luca un altro cristiano di nobile condizione, Antonio. E Antonio è ben conscio della sua situazione e di quella dei cristiani di Pergamo: «Potrebbe essere solo una questione di tempo prima che anch’io sia costretto a dichiarare pubblicamente la mia fedeltà a Gesù Cristo, invece che all’imperatore e agli dei. Penso di essere pronto a farlo, ma vedo anche i vantaggi di poter ospitare i cristiani in casa mia, sotto il segno della discrezione, finché la situazione non si modifichi o il Signore non ritorni». In una storia che è immaginaria, ma possibile e plausibile: e se è possibile, come sapere che non è mai accaduta? E infatti questa storia, in moltissime vicende simili, si è ripetuta, anzi è continuata per secoli e continua, attendendo il ritorno del Signore.




Bruce W. Longenecker
Le lettere perdute di Pergamo.
Una storia dal mondo del Nuovo Testamento

Editrice Queriniana - Brescia
pagine 280 - Euro 20,00






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