13/12/2013
269. IL LATO LUMINOSO DELLA FEDE di Rosino Gibellini
Ingrandisci carattere Rimpicciolisci carattere

LumenFidei

La recente Esortazione apostolica / Evangelii Gaudium (24 novembre 2013) era, in qualche modo, già annunciata nelle ultime pagine dell’Enciclica Lumen Fidei (29 giugno 2013), dove si parla al n. 47 della «gioia della fede», che dà «lo sguardo comune della verità, che è Gesù Cristo». La fede – si diceva nell’Enciclica – arricchisce il nostro sguardo; nella fede, condivisa nella Chiesa, «abbiamo un unico sguardo per penetrare la realtà». Non solo è realizzabile una unione degli uomini in un impegno comune per tendere a una meta comune, ma con la fede assumiamo «uno sguardo comune» sulla realtà, e questa «unità di visione» dà «la gioia della fede» (n. 47). L’«ampiezza di orizzonti», che dischiude la fede, ci fa sentire «la grande gioia di credere» (n. 5).

Si suole, a volte, contrapporre l’ascolto alla visione. La visione sarebbe una caratteristica della cultura greca; l’ascolto, della cultura biblica. L’Enciclica, citando il Vangelo di Giovanni, unisce visione e ascolto: «L’udito attesta la chiamata personale e l’obbedienza, e anche il fatto che la verità si rivela nel tempo; la vista offre la visione piena dell’intero percorso e permette di situarsi nel grande progetto di Dio: senza tale visione disporremmo solo di frammenti isolati di un tutto sconosciuto» (n. 29). «Credere è ascoltare e, allo stesso tempo, vedere» (n. 30).

La fede potrebbe essere prospettata come conoscenza oscura, in quanto conoscenza di misteri che trascendono la mente umana. Su questa linea si muovono i saggi del gesuita francese Michel de Certeau, in La debolezza di credere (1987); il teologo sistematico di Regensburg, Wolfgang Beinert, in Avrei una domanda… (Queriniana 2004); il teologo dell’università cattolica di Eichstätt-Ingolstadt, Christoph Böttigheimer, nel recente libro Le difficoltà della fede (Queriniana 2013). E questo è sempre un compito da affrontare per chiarire problematiche questioni di fede e esperienze ecclesiali.

Ma il cuore dell’Enciclica Lumen fidei sviluppa un’altra dimensione. Essa afferma: «Chi crede, vede; vede con la luce che illumina tutto il percorso della strada» (n. 1). «La luce della fede possiede, infatti, un carattere singolare, essendo capace di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo» (n. 4). «La fede sa che Dio si è fatto molto vicino a noi, che Cristo ci è stato dato come grande dono che ci trasforma interiormente, che abita in noi, e così ci dona la luce che illumina l’origine e la fine della vita, l’intero arco del cammino umano» (n. 20). «La fede non è luce che dissipa tutte le nostre tenebre, ma lampada che guida nella notte i nostri passi, e questo basta per il cammino» (n. 56).

L’Enciclica si muove sulla linea espressa dal celebre articolo del 1910, Gli occhi della fede, del teologo francese gesuita Pierre Rousselot (allora controverso), che ha ispirato von Balthasar nella sua Estetica teologica di Gloria (1961-1969). Gli occhi della fede sono capaci di una percezione obiettiva autentica. La fede crede, ma insieme vede; non è solo fides quaerens intellectum, ma anche fides quaerens et inveniens intellectum; è ricerca di intelligenza e dà intelligenza; è pístis che include una gnôsis (non in senso ereticale): fede che crede, e, credendo, conosce; è lumen fidei: luce di Dio che brilla in noi come luce interiore, e come tale ha una sua evidenza soggettiva.

Si tratta di una impostazione presente anche in un bel fascicolo di Concilium. Rivista internazionale di teologia 4/2000, con il titolo, anticipatorio, Il lato luminoso della fede, diretto dalla teologa neerlandese, docente di Antico Testamento all’università di Tilburg (Paesi Bassi); Ellen van Wolde, autrice di Racconti dell’inizio (Queriniana 1999). Il bel fascicolo, che può rappresentare, ora, una libera interpretazione dell’Enciclica Lumen fidei, di cui ha anticipato il titolo, si avvale di interessanti firme (Radcliffe, Ruether, Frei Betto, Tamez, Kuschel), che presentano la fede come grazia «in un mondo pieno di disgrazia» (p. 18).




© 2013 by Teologi@Internet
Forum teologico diretto da Rosino Gibellini
Editrice Queriniana, Brescia (UE)
 

LumenFidei

 

 

     Ellen van Wolde (ed.)
     Il lato luminoso della fede

     Fascicolo di Concilium 4/2000

 

"
Teologi@Internet: giornale telematico fondato da Rosino Gibellini