È morto, all’età di 95 anni, il poeta nicaraguense Ernesto Cardenal, figura chiave della teologia della liberazione. La Queriniana ha pubblicato a suo tempo un importante testo poetico, Telescopio nella notte oscura, dal quale proponiamo dei brevi estratti, in ricordo del suo Autore.
Superintelletto dell'universo
ti han chiamato.
lo ti chiamo semplicemente:
mio amato.
Con me hai proprio giocato a dadi
e hai rischiato tanto
e molte volte sul punto di perdere
e hai vinto.
Ma i dadi non eran truccati?
Certe volte hai passato il segno
riguardo al mio libero arbitrio.
Era tanto il tuo amore
che l'hai violato.
***
Un giorno ti abbraccerò fuori del tempo
dove tutto succede nello stesso tempo.
Girando e girando sul suo asse,
girando e girando giorno e notte,
e c'è giorno e notte per il suo girare.
Di altri pianeti non sappiamo,
ma tu hai disposto che in questo ci addormentiamo,
e io reclinato sul tuo petto mi sono addormentato
mentre s'alzano e scendono gli aerei.
Oggi non ho avuto alcun momento di preghiera.
Vuol forse dir questo che si è meno insieme?
***
Mi dà un brivido pensare
come sarà che dici
quando dirai il mio nome.
Con quel che Tu mi proporrai per dopo.
Quella notte nell'isola di Vancouver
aprii la finestrella del motel
e al vedere le stelle
quasi piangevo.
Eran tante quella notte
e mi baciavi con tutte quante.
Ti innamorasti di me.
«Lo si chiami pur Dio se si vuole»
dice un libro di scienza.
Non m'importa se così ti chiamo
o non ti chiamo
però ti amo.
Anche se tu non mi amassi io ti amo.
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