18/01/2013
241. ECUMENISMO PRESSO LA QUERINIANA di Rosino Gibellini
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L’Editrice Queriniana pubblica in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2013 il nuovo Manuale di Ecumenismo, a firma della teologa Teresa Francesca Rossi, e sotto il patrocinio del Centro pro Unione di Roma, dove l’Autrice è vice-presidente.


Il libro si inserisce in una attività editoriale, che si è concretizzata in opere scelte in campo ecumenico fin dai tempi del concilio Vaticano II.

Già nel 1960, ad appena un anno dall’indizione del Concilio, la Queriniana pubblicava Il problema ecumenico oggi, a cura di Carlo Boyer della Pontificia Università Gregoriana, che si avvaleva di una preziosa introduzione dell’allora card. di Milano, Giovanni Battista Montini, che scriveva: «Domina così in questo libro la fatidica parola di Cristo sint unum, lo attraversano i drammi della nostra infedeltà a quella suprema consegna, lo ravvivano le nuove nostalgie di rispondere degnamente all’ineffabile invito, lo illumina la cordiale speranza dei fratelli e soprattutto del Padre, insieme veglianti in attesa dell’incontro auspicato».

Nell’anno conclusivo del concilio Vaticano II, nel 1965, l’Editrice Queriniana partiva con la Rivista internazionale di teologia, Concilium, con una sezione dedicata all’Ecumenismo, diretta, prima da Hans Küng e Walter Kasper, e successivamente da Hans Küng e Jürgen Moltmann: una prospettiva ecumenica che poi si è allargata alla «Teologia delle religioni».

Dopo la conclusione del Concilio (8 dic. 1965), nel rinnovamento degli studi teologici, che si è operato, è presto entrato nell’ordinamento scolastico un Corso di ecumenismo, e su questo fronte accademico la Queriniana si segnala per aver reclutato i pionieri dell’ecumenismo in Italia: Germano Pattaro (Venezia), Luigi Sartori (Padova), Giovanni Cereti (Genova), per procedere poi ad un testo internazionale, entrato in molte scuole e facoltà in Europa, e tuttora di largo uso, Teologia ecumenica. La ricerca dell’unità tra le chiese cristiane, di Peter Neuner (BTC 110, 2000, 2011 4), integrato dal Breve manuale dell’ecumene dello stesso autore (Gdt 162, 2001 nuova edizione a cura di Angelo Maffeis).

Lo stesso autore, Peter Neuner, ecumenista dell’università di Monaco di Baviera, ha scritto un sintetico saggio sui risultati ottenuti dopo decenni di attività ecumenica, nell’opera in collaborazione Prospettive teologiche per il XXI secolo (BTC 123, 2003, 2011 3), dove scrive: «L’accordo sulla giustificazione, solennemente sottoscritto nelle ultime settimane del XX secolo, rappresenta perciò un punto di partenza da cui occorre adesso muovere per arrivare ad un accordo anche circa i problemi ancora controversi. In merito occorre compiere un lavoro teologico, lavoro che condurrà però al traguardo della comunione ecclesiale solo se sarà accompagnato anche da un avvicinamento alla vita delle confessioni interessate. I due aspetti devono camminare insieme, come dimostra il cammino dell’ecumenismo nel XX secolo» (329).

Il nuovo Manuale di ecumenismo, accompagnato da un pratico CD-Rom, che ne amplifica le informazioni e le utilizzazioni, oltreché permettere l’aggiornamento dei dati, – si articola in quattro Moduli: Metodo, Spiritualità, Storia, Sistematica. Ogni Modulo è integrato da Sussidi, che si svolgono in 5 tipi: antologia di testi, approfondimenti storico-teologici, laboratorio ecumenico, questioni di attualità, testi biblici emblematici.

Scrive il prof. James Puglisi, presidente del Centro internazionale pro Unione di Roma, nella presentazione: «Il Manuale vuole essere uno strumento di informazione e di formazione. Informazione, perché ancora ci sono tra i cristiani troppi pregiudizi che devono essere corretti e superati. Formazione, perché è necessaria una preparazione sistematica per operare nel campo ecumenico». Non si tratta solo di un libro di testo scolastico/accademico, ma di un vero e proprio laboratorio ecumenico, che insegna a svolgere questa attività, attiva e presente non solo nella scuola e nelle facoltà, ma anche nell’attività pastorale di ogni diocesi.

Il Manuale si conclude con un suggestivo testo dell’ecclesiologo della comunione, il padre domenicano canadese Jean-Marie Tillard, autore di Chiesa di Chiese (Queriniana 1989), che nella sua Lettera ai cristiani del Duemila , racconta la storia di una singolare e ostinata pianta, inestirpabile, il polygonium, la quale sembra aver fatto alleanza con la sua isola nativa, Saint-Pierre-et-Miquelon, sperduta nella baia del fiume San Lorenzo nel Québec canadese: «La terra della mia isola, povera e spazzata dai venti dell’Atlantico che la maltrattano, ha stabilito come un’alleanza con questa pianta perché non accetta di diventare un suolo sterile. Così nel più profondo del suo desiderio, l’umanità ha fatto alleanza con il vangelo. Estirpatelo; un giorno, quando non ve l’aspettavate più, rinascerà. Perché l’umanità non accetterà mai di essere senza speranza».

E il Manuale così conclude: «Ancorati alla certezza dell’unità della Chiesa, l’immagine del polygonium si può ben riferire anche alla ricerca dell’unità della Chiesa: forte, vitale, “ostinata”».


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Editrice Queriniana, Brescia (UE) 

Teresa Francesca Rossi
MANUALE DI ECUMENISMO
con CD-ROM
 
Introduzioni e trattati 40
pagine 472

 

 

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