La “Biblioteca di teologia contemporanea” (BTC) è stata lanciata dall’Editrice Queriniana di Brescia nel 1969, nei “golden sixties”, che avevano visto nel campo dell’editoria religiosa la nascita della rivista internazionale di teologia Concilium (il cui primo numero appariva il 15 gennaio 1965), a cui seguiva nel 1966 Giornale di teologia come biblioteca di “aggiornamento teologico”; e nel 1967 il primo volume del Nuovo corso di dogmatica Mysterium salutis (che si concluderà in 12 volumi nel 1978). 

BTC era una vera e propria Library, che si proponeva di mettere in contatto la teologia, ma anche la cultura italiana, con la teologia internazionale, in pieno fervore negli anni del Concilio Vaticano II e della sua recezione.

Partiva bene con nomi e opere di rilievo (che si sarebbero rivelate anche dei bestsellers): Metz, Küng, Ratzinger, Moltmann. Partiva con autori di lingua tedesca, per aprirsi subito ad altre aree linguistiche e culturali. Nel 1972 appariva, con puntualità che anticipava l’edizione spagnola di Madrid, Teologia della liberazione del teologo peruviano Gustavo Gutiérrez (apparsa in prima edizione peruviana a Lima, quasi esattamente 40 anni fa, nel dicembre 1971). Sono da ricordare anche i contributi dati dalla lingua francese: Congar, Duquoc, Moingt e dalla lingua neerlandese: Schoonenberg, Schillebeeckx. La direzione – internazionale, culturale ed ecumenica – era segnata, e sarà con gli anni confermata e potenziata.

Nel primo decennio è pubblicata in BTC la trilogia del teologo Joseph Ratzinger: Introduzione al cristianesimo (1969); Il nuovo popolo di Dio (1971); e Dogma e predicazione (1974). Come è noto, il teologo Ratzinger nel 1977 viene promosso vescovo di Monaco di Baviera e cardinale, cessando così la sua docenza accademica (ma si possono trovare altri titoli del card. Ratzinger, di libri più brevi, e di genere più pastorale e spirituale, nelle collane “Giornale di teologia” e “Meditazioni teologiche”). BTC ospita anche altre personalità ecclesiastiche, che hanno onorato gli studi teologici. Dal Collegio cardinalizio: Lehmann, Kasper, von Balthasar, Congar, Avery Dulles, Scola.

Negli Anni Settanta e Ottanta si intensifica l’apertura ecumenica con nuove grandi firme della teologia evangelica: Bonhoeffer, il Barth dialettico, Bultmann, Gogarten, Pannenberg, Jüngel, Rich, Welker e Huber, già docente ad Heidelberg e poi vescovo luterano di Berlino e presidente della Chiesa evangelica luterana. Tra le grandi opere della teologia evangelica, che rappresentano una riflessione profonda sull’essenza del cristianesimo nel contesto della cultura moderna spiccano, insieme alla trilogia della teologia della speranza, i 7 volumi dei Contributi di teologia sistematica di Moltmann, e i tre volumi della Teologia sistematica di Pannenberg (oltre in elegante collana l’Edizione critica delle opere di Bonhoeffer, ODB, in 10 volumi, 1991-2009).

BTC ha ospitato anche opere significative di teologi italiani o docenti nelle università romane. Dall’Università Gregoriana: Flick, Alszeghy, Alfaro (i nostri maestri), ma anche: Lonergan, O’Collins, Dupuis, Pié-Ninot; dalla Università Lateranense: Bordoni, Sanna; dal Marianum: Clodovis Boff; dalla Facoltà teologica di Milano: Sequeri, Brambilla; dall’Università Cattolica di Milano: Mancini, Gallas; dal Collegio degli scrittori de «La Civiltà Cattolica»: Marchesi.

Alcune opere sono indicative di percorsi-di-pensiero, che si sono sviluppati in movimenti (Bewegungen) che attraversano la teologia contemporanea: Congar, Küng, Tillard, Otto Hermann Pesch, Neuner per la teologia ecumenica; Auer, Moltmann per la teologia ecologica; Gutiérrez per la teologia della liberazione e per la teologia del Terzo Mondo; Anne Carr, LaCugna per la teologia femminista; Mieth e Schockenhoff per la bioetica; Dupuis per la teologia delle religioni; Drewermann per il confronto con la psicologia del profondo; Bosch, Collet, Bevans per la nuova missiologia. BTC ospita anche alcuni grandi biblisti: Schlier, Brown, Meier.

Sono da segnalare alcuni trattati teologici relativi alle discipline di insegnamento e di studio nei corsi teologici istituzionali: Sequeri, Verweyen, Werbick, Pié-Ninot per la teologia fondamentale; Böckle per la morale fondamentale; Küng, Werbick, Pié-Ninot per l’ecclesiologia; Kasper, O’Collins, Bordoni per la cristologia; Ganoczy per la dottrina della grazia; Leonardo e Clodovis Boff per la mariologia; Schneider, Power, Courth per la teologia sacramentaria; Kehl per il trattato sulla creazione; Moltmann con il titolo L'Avvento di Dio per l’escatologia cristiana; Rahner, Kasper, Greshake per la teologia trinitaria; fino al volume 150°, firmato dal teologo di Münster, Werbick sulla tematica filosofico-teologica del grande tema centrale, Un Dio coinvolgente (2010).

In occasione dell’ingresso del nuovo secolo BTC ha edito un’opera in 4 volumi che rappresenta una sintesi articolata e aggiornata del sapere teologico, I concetti fondamentali della teologia, diretta da Eicher e che si avvale della collaborazione di una nutrita équipe teologica.

Tra le questioni più discusse dell’ultimo decennio figura la ripresa, con nuove metodologie, del problema del Gesù storico, e le indagini sulle origini del cristianesimo: qui sono da ricordare in BTC il nordamericano Meier e il teologo di Heidelberg, Theissen, che firmano opere di grande rilievo in campo internazionale.

Questo è solo un filo conduttore in una Biblioteca, fatta non solo di titoli e di libri, ma anche di incontri, e da collocare nel contesto del catalogo completo della Queriniana, e nella compagnia di meritevoli cataloghi di altre Case Editrici. BTC è espressione della visione di una «nuova cattolicità» (Schreiter), e del «vasto spazio» (Moltmann) dell’ecumene cristiana. La “Biblioteca di teologia contemporanea” ha già superato in questi mesi il volume 150° – con il quale compie i 40 anni di attività (1969-2010) – e quindi è già proiettata nel futuro.

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