In breve
Disponibile dal 30 maggio 2024
Edizione italiana a cura di Paolo Costa
«Sullo sfondo di questo lavoro c’è un mio progetto a lungo termine: quello di trovare un’alternativa alla teoria della secolarizzazione. L’alternativa che propongo consiste in una storia globale dell’universalismo morale, cioè nella comprensione delle diverse fonti religiose e filosofiche di un éthos che si rivolge a tutta l’umanità».
Descrizione
La domanda di oggi non è più: abbiamo bisogno della religione? La domanda davvero urgente suona: abbiamo bisogno, in quanto credenti, di una Chiesa? Per diffondere il vangelo non sarebbe preferibile un cristianesimo libero, senza istituzioni? Il clero e le Chiese non oscurano forse il messaggio di Cristo, più che annunciarlo? Cosa perderemmo se non appartenessimo più a una Chiesa?
Più ancora: quali sono stati i motivi originari del sorgere di una Chiesa come istituzione organizzata e quale senso dovrebbe avere essa oggi, nell’epoca della secolarizzazione? È possibile mettere in discussione il potere, il dominio e la divisione dei ruoli dentro la Chiesa?
Con questo suo nuovo lavoro il sociologo e filosofo Hans Joas – uno dei più grandi pensatori delle questioni al crocevia fra Chiesa, cristianesimo e società – si dedica a queste e altre domande brucianti, presentando le sue acute riflessioni.