«Successore di Johann Baptist Metz alla Facoltà teologica cattolica della Wilhelms-Universität di Münster (Germania), Jürgen Werbick ha al suo attivo diverse pubblicazioni di ordine sistematico, insieme ad altre di carattere teologico-pratico. In questo libro, l'autore si muove su entrambi i registri. Da un lato, egli riflette sulla realtà della preghiera, concentrandosi in particolare sul Padre nostro, “la preghiera del Signore”, l'insegnamento di Gesù per il cammino dei credenti di ogni tempo. Dall'altro, persuaso che “nella preghiera le parole vanno messe sulla bilancia dell'orefice” (p. 24), l'autore, attraverso lo studio teologico e filosofico delle singole “domande”-preghiera che compongono il Padre nostro, elabora una vera e propria introduzione alla vita cristiana. Muovendosi all'interno del Pater noster, l'autore traccia dunque un percorso suggestivo, articolato in dieci capitoli, in cui la scelta della più importante preghiera cristiana si giustifica in rapporto al duplice scopo della ricerca: introdurre nella fede (comprendere cosa significa essere e diventare cristiani) ed esercitarsi nella vita cristiana (prediligere un modo di essere uomini/donne, secondo la fede nel Dio di Gesù Cristo). Al lettore è consegnata un'opera che - come afferma lo stesso Werbick - si propone come una “meditazione teologica” (p. 24) o “un testo di riflessione impegnativa”, secondo il giudizio di alcuni commentatori. Di certo, si tratta di un'opera che chiede di riconsiderare il nostro rapporto con il Dio e Padre di Gesù Cristo, alla luce di una preghiera che da sempre rappresenta una sfida per il credente, un invito a rimuovere ciò che in noi impedisce a queste “antiche parole” di “proiettare la loro luce sui problemi pressanti della vita e del pensiero del presente” (p. 24)».
G. Scaglioni, in
CredereOggi 208 (4/2015) 126-127