In breve
In questo libro, l'autore si assume il compito di individuare le vie migliori per comprendere come nacque il Pentateuco, combinando le più recenti acquisizioni degli studiosi con il meglio dei risultati dei suoi predecessori. Nell'insieme, il risultato è ad un tempo provocante e stimolante, persuasivo e convincente. L'opera è stata definita: «la migliore introduzione attualmente disponibile sul Pentateuco».
Descrizione
La Torah – ovvero il Pentateuco, i cinque libri di Mosè – è oggetto di notevoli dibattiti, commenti, analisi e valutazioni. Riconosciuta come la parte principale e la fondamentale autorità della Bibbia ebraica, ma anche come componente portante della Bibbia cristiana, essa appartiene ai libri fondati dalla civiltà occidentale. Se da un lato il Pentateuco è ritenuto un capolavoro e una delle più antiche opere letterarie esistenti al mondo, resta nondimeno un testo di non facile comprensione.
Blenkinsopp apre il suo libro magistrale con l’ipotesi documentaria, secondo cui il Pentateuco è composito e fu compilato e organizzato in un lungo periodo di tempo. Non fu redatto da una sola mano (quella di Mosè), in una sola volta; risultò invece da un processo di composizione e redazione, alla fine del quale emerse il testo così come oggi lo conosciamo. Ora, alla fine del XX secolo l’ipotesi documentaria ha iniziato ad evidenziare tensioni e incrinature: non esiste più un accordo sull’esistenza di fonti identificabili. Lo studio del Pentateuco è ad un punto di svolta e qui Blenkinsopp indica la strada: si assume il compito di individuare le vie migliori per comprendere come nacque il Pentateuco, combinando le più recenti acquisizioni degli studiosi con il meglio dei risultati dei suoi predecessori.
Nell’insieme, il risultato è ad un tempo provocante e stimolante, persuasivo e convincente. L’opera costituisce una tappa imprescindibile degli studi biblici.