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Gesù, la maschilità esemplare
Hanna Wolff

Gesù, la maschilità esemplare

La figura di Gesù secondo la psicologia del profondo

Prezzo di copertina: Euro 20,50 Prezzo scontato: Euro 19,45
Collana: Nuovi saggi 40
ISBN: 978-88-399-0940-4
Formato: 12 x 20 cm
Pagine: 256
Titolo originale: Jesus der Mann: die Gestalt Jesu in tiefenpsychologischer Sicht
© 1979, 20124

In breve

Un libro interessantissimo che interpreta la figura di Gesù e la sua umanità – in concreto: la sua maschilità – dal punto di vista della psicologia del profondo. Hanna Wolff dimostra, sulla base di dati storici ed esegetici, che in Gesù si incontra un archetipo di quella “integrazione personale” che costituisce il fine ultimo della psicoterapia analitica.

Descrizione

Il Gesù del Nuovo Testamento si rivela, agli occhi di chi si interessa di psicologia del profondo, come una figura entusiasmante. Più ancora: come una figura dalla sconvolgente modernità.
Chi, provenendo da studi di psicologia e psicoanalisi, volge l’attenzione ai testi biblici «avverte di trovarsi dinanzi a un fenomeno di rilevanza tale che con le sole, specifiche competenze vuoi storiche vuoi teologiche (sottolineo ricorrendo a esse sole), mai gli si sarebbe potuto svelare. È di questa sorprendente scoperta che si intende parlare nelle pagine seguenti».
Così l’Autrice introduce questo originale e fortunato volume, nel quale affronta lo studio della figura di Gesù di Nazaret dal punto di vista della psicologia del profondo, quasi prolungando le riflessioni dello specialista svizzero Carl Gustav Jung.
Quando lo sguardo è reso sensibile dalla psicologia del profondo, Gesù viene colto non più come una figura eterea che vive in un mondo completamente altro, separato dal nostro, ma come «colui che oggi ci mostra come noi esseri umani possiamo prendere parte alla vita fino in fondo». Ne nasce allora un insieme di capitoli sorprendenti: «Il maschio Gesù, lo sconosciuto»; «Il legame paterno-materno di Gesù»; «Gesù, il maschio non-animoso»; «Gesù è vissuto coscientemente»; «L’inconfondibile».

Commento

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